L’Istituto di Ricerca in Neuroscienze, Educazione e Didattica della Fondazione Patrizio Paoletti, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha organizzato la seconda edizione della Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio (International Conference on the Neurophysiology of Silence, ICONS).
Il progetto è nato con la realizzazione della prima Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio (ICONS) tenutasi ad Assisi, Italia, nell’estate del 2019.
La prima edizione di ICONS ha avuto grande successo ed ha portato a numerose pubblicazioni scientifiche ed educative, tra cui un eBook letto, ad oggi, da
oltre 46.000 ricercatori in tutto il mondo (ICONS eBook). Neuroscienziati, filosofi, psicologi, educatori ed esperti di meditazione esplorano il tema del silenzio attraverso un approccio multidisciplinare, sia dal punto di vista teorico-scientifico che da quello pratico.
Dopo i promettenti risultati della prima edizione del 2019, l’obiettivo quello di continuare il processo di creazione di un linguaggio condiviso, oltre al cercare di approfondire la comprensione di cosa sia il silenzio e dei suoi effetti sul benessere.
Gli argomenti trattati spazieranno dalla neurofisiologia della meditazione all’importanza del silenzio nell’educazione, all’applicazione della consapevolezza e dell’osservazione di Sé in contesti personali, sociali e clinici, soprattutto in relazione al caregiving, nella sua accezione più ampia.
Scientificamente, le pratiche meditative sono state ampiamente studiate in campo neuroscientifico, psicologico e contemplativo. Tuttavia, il silenzio, il quale   molto spesso un aspetto caratteristico di queste pratiche meditative, ha goduto di pochissima attenzione nelle stesse discipline. Lo studio scientifico degli effetti indotti dal silenzio, così come le sue concettualizzazioni tipologiche, sono stati considerati solo sporadicamente. Eppure, come viene elaborato nel corso della conferenza, il silenzio è un tema molto ricco, che si relaziona con diversi approcci, come - tra gli altri - modelli di coscienza, comportamento prosociale, simboli e percezione, rappresentazioni elettrofisiologiche
della coscienza e del sé, meditazione basata sul movimento e in posizione seduta.
Lo scopo di ICONS 2021 è quello di far progredire la nostra comprensione dell’esperienza soggettiva del silenzio, la sua relazione con diverse tradizioni contemplative e con le attuali teorie della coscienza, i suoi correlati neurali e la sua possibile relazione con gli outcomes psicologici, così come con le prospettive educative e sociali. Un’attenzione speciale sarà anche dedicata al silenzio come fattore di supporto nell’affrontare i problemi legati alla pandemia che tutti stiamo attraversando, come la perdita di risorse attentive, l’isolamento sociale ed il disagio emotivo negli adolescenti, i problemi di salute prodotti da un continuo stato di allerta, così come dalla mancanza di movimento.
Esperienze pratiche guidate, sessioni di meditazione, workshop e performance artistiche accompagneranno le sessioni teoriche, al fi ne di creare un’esperienza multidisciplinare che possa coinvolgere tutti gli aspetti del nostro “essere umani” e la connessione tra il silenzio e la nostra vera natura interiore.




OBIETTIVO FORMATIVO: L’Istituto di Ricerca di Neuroscienze, Educazione e Didattica (RINED) della Fondazione Patrizio Paoletti, organizza la seconda edizione della conferenza internazionale sulla neurofisiologia del silenzio.
Neuroscienziati, filosofi, psicologi ed esperti di meditazione esplorano il tema del silenzio con un approccio multidisciplinare, sia da una prospettiva teorico-scientifica sia pratico-applicativa. L’obiettivo è approfondire la comprensione dei suoi effetti sul benessere degli individui. I temi spaziano dalla neurofisiologia della all’applicazione della consapevolezza in un contesto clinico, professionale e personale. In questo tempo di crisi sanitaria, conoscere la teoria e la pratica delle tecniche di meditazione, infatti, può aiutare a gestire lo stress, evitare il burnout e migliorare il processo decisionale, fattori cruciali per i processi decisionali.
Esperienze pratiche guidate e sessioni di meditazione affiancano le sessioni teoriche del programma.